Uso prudente degli antibiotici nella clinica dei piccoli animali
Un'indagine trasversale sui comportamenti e sulla percezione del rischio antibioticoresistenza
Authors
Sala M.
Osservatorio Epidemiologico e SIS - Centro di Referenza per l’Antibioticoresistenza-IstitutoZooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana
Programma di Formazione in Epidemiologia Applicata, CNESPS, Istituto Superiore di Sanità
Malandrocco L.
Programma di Formazione in Epidemiologia Applicata, CNESPS, Istituto Superiore di Sanità
ASL Roma/D - Ospedale Veterinario
Binkin N.
ASL Roma/D - Ospedale Veterinario
Battisti A.
Osservatorio Epidemiologico e SIS - Centro di Referenza per l’Antibioticoresistenza-IstitutoZooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana
Summary
L’utilizzo degli antibiotici ha subito nel corso degli ultimi decenni una larga diffusione in vari settori delle attività umane (medico, zootecnico, agrario) favorendo un’ampia “esposizione” ambientale a queste sostanze. Come risultato della notevole pressione selettiva sulla popolazione microbica, il fenomeno della resistenza ha subito una crescente diffusione, raggiungendo proporzioni tali da rappresentare, secondo gli organismi sanitari internazionali, un vero e proprio problema prioritario di sanità pubblica.
In medicina veterinaria gli antimicrobici vengono utilizzati ampiamente sia nella pratica clinica, per la cura di specifiche patologie degli animali, sia a scopo auxinico nei confronti di patologie correlate al management dell’allevamento intensivo (Patologie condizionate).
Nonostante le conoscenze sino ad oggi acquisite, risulta assai problematico poter definire su base sistematica l’impatto delle antibioticoresistenze nella clinica veterinaria e sul benessere animale, soprattutto a causa della carenza di una sorveglianza continua del fenomeno. L’incidenza delle antibioticoresistenze nella clinica dei piccoli animali è poco indagata, nonstante siano noti casi di resistenze multiple a diverse molecole di ultima generazione (fluorochinolonici, acido clavulanico-amoxicillina, cefalosporine di III generazione, aminosidi di III generazione) in E. coli Staphylococcus sp., Pseudomonas sp. e Proteus sp isolati da cani e gatti.